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Da quasi 2 mesi mi tocca fare guardie mediche con un'amica, il fine settimana. E quindi ad avere a che fare con vari tipi di persone. Di conseguenza ci si fa un'idea più precisa dei rapporti che regolano la vita quotidiana. Per lo meno, delle persone che si presentano in guardia. Le cose che più mi colpiscono sono:
-Il 90% degli uomini senza una donna, che sia compagna, madre o sorella, sarebbe perso. Arrivano in guardia, uomini anche grandi e grossi, accompagnati dalla moglie o madre (più raramente dalla sorella), ed è la donna che spiega sintomi, modalità e tempi di insorgenza, cosa ha fatto, cosa ha mangiato, cosa ha preso e cosa prende di solito, a che ora, l'uomo malato. L'uomo di solito si fa solo visitare, col viso sofferentissimo anche solo per un pò di colite.
-Le donne, al 90%, si curano poco di loro. Di solito arrivano in guardia dopo ore di sofferenza. Aspettano che il dolore passi. Solo quando non passa o è insopportabile, si decidono a farsi visitare.Gli uomini, al 90%, si preoccupano ed entrano in panico se gli entra un granello di sabbia nell'occhio . E le donne ad accompagnarli, o a chiamare per una domiciliare per il povero maschio dolorante che non può uscire di casa. Ma perchè sono tanto attente alla salute degli uomini e loro invece si trascurano?
-Le mamme... ce ne sono alcune iperprotettive, iperansiose, iperpreoccupate di dare ai figli tutto senza che i figli facciano il minimo sforzo per ottenerlo. Non si rendono conto che tirano su una generazione di esseri viziati e prepotenti che non sapranno come gestirsi nella vita, se non hanno al fianco una persona che gli risolve i problemi?