Ci penso spesso e adesso in particolar modo.
Mi telefona mio fratello per dirmi di ospitare la sorella di un suo amico, che atterra all'aeroporto vicino. Questo suo amico è figlio di un'amica di mamma, e mamma dice che la sua amica è come una di casa. Niente di male, tutti dobbiamo avere amici. Ma io non mi fido di quelli che conosci da vent'anni e che vedi sporadicamente e che diventano cari amici quando le tue 2 figlie si laureano, in un paesino del cavolo dove avere due medici in famiglia sembra chissà cosa. Comunque sia, questi sono sempre stati pensieri miei e non li ho mai esternati di fronte a mia madre, lei è contenta di avere attorno gente che la adula per le figlie. Quello che mi rede furibonda è che ospito questa ragazza, che conosco quasi niente, perchè il fratello non può venire a prenderla (mio fratello è sempre andato o venuto a prendere le sorelle, anzi, mia sorella, io mi sono sempre arrangiata). Un'altra ragazza con cui viaggia le da un passaggio fino in città, arriveranno verso l'una o le due di notte. Se non fosse che è la figlia della cara amica di mamma, col cavolo che l'avrei ospitata, manco per le balle. L'ho fatto per rispetto verso mamma. La sua amica non è una mia amica, anzi, la evito come la peste perchè mi sembra un'appiccicosa. Quello che mi rode è che il fratello non venga a prenderla, che l'amica che le dà il passaggio non se la prenda a casa e che devo restare sveglia fino a quando arriva. E domani mi devo svegliare alle sette, E comunque di sicuro, per quanto sia convinta che sia una brava ragazza, domani mattina quando esco io esce lei, poco mi importa. Non è una bambina, ha 18 anni, io devo lavorare. Ho già chiamato mamma e le ho detto che se ricapita una cosa del genere non me ne fotte niente di fare la figura della stronza e dico di no, mi dispiace per la sua amica. Odio quando gli altri dispongono del mio tempo, in questo caso mio fratello che si è permesso di dare il mio numero di telefono. E meno male che non c'è Salvatore, ma se ci fosse stato?
In queste occasioni mi viene in mente che ho ragione ad essere un cinghiale asociale, a non concedermi se non a poche e scelte persone, a quelle che so che non mi faranno di questi scherzi.
Mi telefona mio fratello per dirmi di ospitare la sorella di un suo amico, che atterra all'aeroporto vicino. Questo suo amico è figlio di un'amica di mamma, e mamma dice che la sua amica è come una di casa. Niente di male, tutti dobbiamo avere amici. Ma io non mi fido di quelli che conosci da vent'anni e che vedi sporadicamente e che diventano cari amici quando le tue 2 figlie si laureano, in un paesino del cavolo dove avere due medici in famiglia sembra chissà cosa. Comunque sia, questi sono sempre stati pensieri miei e non li ho mai esternati di fronte a mia madre, lei è contenta di avere attorno gente che la adula per le figlie. Quello che mi rede furibonda è che ospito questa ragazza, che conosco quasi niente, perchè il fratello non può venire a prenderla (mio fratello è sempre andato o venuto a prendere le sorelle, anzi, mia sorella, io mi sono sempre arrangiata). Un'altra ragazza con cui viaggia le da un passaggio fino in città, arriveranno verso l'una o le due di notte. Se non fosse che è la figlia della cara amica di mamma, col cavolo che l'avrei ospitata, manco per le balle. L'ho fatto per rispetto verso mamma. La sua amica non è una mia amica, anzi, la evito come la peste perchè mi sembra un'appiccicosa. Quello che mi rode è che il fratello non venga a prenderla, che l'amica che le dà il passaggio non se la prenda a casa e che devo restare sveglia fino a quando arriva. E domani mi devo svegliare alle sette, E comunque di sicuro, per quanto sia convinta che sia una brava ragazza, domani mattina quando esco io esce lei, poco mi importa. Non è una bambina, ha 18 anni, io devo lavorare. Ho già chiamato mamma e le ho detto che se ricapita una cosa del genere non me ne fotte niente di fare la figura della stronza e dico di no, mi dispiace per la sua amica. Odio quando gli altri dispongono del mio tempo, in questo caso mio fratello che si è permesso di dare il mio numero di telefono. E meno male che non c'è Salvatore, ma se ci fosse stato?
In queste occasioni mi viene in mente che ho ragione ad essere un cinghiale asociale, a non concedermi se non a poche e scelte persone, a quelle che so che non mi faranno di questi scherzi.